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ott 23, 2015 Il Team di Ristruttura.com Ristrutturare Casa 0
Una casa senza il tetto non sarebbe una casa giusto? Senza un tetto sopra la testa non ci si sente al sicuro e si rimarrebbe esposti ai pericoli della natura ed alle intemperie. Il tetto però come ogni parte della nostra casa ha bisogno di manutenzione e cura ed a volte infiltrazioni d’acqua, creazione di muffe e dispersione di calore impongono la necessaria ristrutturare il tetto di casa propria, specie per chi vive in una casa autonoma: in questi casi è sempre meglio scegliere soluzioni che consentano un maggior isolamento termico e di conseguenza un buon risparmio energetico.
Se ristruturiamo il tetto dobbiamo tenere conto di alcune inevitabili caratteristiche quali la sua resistenza, la sua impermeabilità e la tipologia di isolamento termico ed acustico che vogliamo ottenere.
Norlmalmente la ristrutturazione di un tetto è realizzata con la sovrapposizione di strati di materiale diverso, per prevenire le infiltrazioni dell’acqua e garantire un migliore isolamento termico. Nekl caso qui sotto prendiamo ad esempio la copertura di un tetto in legno a falde, come vedete viene composto a strati per garantire una perfetta tenuta dell’acqua e un’isolamento termico efficace. Direttamente dal tavolato di copertura finale, unito alle travi puntone (se tetto a capriata o falso puntone se tetto classico) si stendono i vari strati che comporranno il tetto strato di tenuta all’acqua, strato di microventilazione, strato termo isolante, strato di ventilazione, strato portante.
Come avrete notato dal disegno, la parte più impprtante nella ristrutturazione del tetto è il punto 2, l’utilizzo di pannelli traspiranti, che garantiscono un buon isolamento termico e in alcuni casi acustico. Su questo ultiumo punto ci aiuta la tecnologia che ha permesso alle aziende specializzate di sviluppare pannelli altamente performanti, facili da montare e manuntenere.
Lìultimo strato del nostro tetto sono le tegole, ci sono tegole in cemento, pietra o plastica, caratterizzate da economicità e leggerezza, oppurep ossono essere quelle classiche in laterizio, che sono sempre una buona soluzione e che molto spesso vengono imposte da vincoli comunali per ragioni di continuità estetica.
Il tetto o copertura, è la parte più complessa della casa, può essere realizzato in modi e materiali di costruzione che vanno dal Cemento, al Legno, ai Pannelli compositi. Le sue geometrie sono di natura differente, possono essere piane e quindi raccogliere l’acqua piovana e smaltirla attraverso un canale di scolo, oppure a deflusso diretto perchè il tetto è inclinato da una o più parti e quindi l’acqua viene esplulsa per la forza di gravità che la spinge verso l’estremità e la incanala nelle grondaie.
Tipologie geometriche di tetti a displuvio
Tipologie di copertura
Le coperture durante la fase di costruzione o ristrutturazione di un tetto sono molteplici:
Ristrutturare il tetto può costare in media intorno ai 250 euro al metro quadrato. Questo prezzo include sia la ristrutturazione del tetto che il rivestimento isolante, ma qui dipende molto che tipo di rivestimento andiamo a scegliere visto che ne esistono diversi qualità ed è prodotto da molte aziende. A questi costi bisogna poi aggiungere quelli relativi alle impalcature, sia per il noleggio che per il montaggio, all’eventuale noleggio della gru e dello smaltimento dei materiali del tetto sostituito, con particolare attenzione se sono presenti materiali pericolosi.
Abbiamo messo a dispozione un preventivo ristrutturazione tetto per un condominio in MIlano di circa 450 metri quadrati come sempio di tutte le voci necessarie per la ristrutturazione. Fai click sull’immagine per vedere il PDF completo del preventivo di ristrutturazione tetto.
La legge italiana ha previsto sino al 31 dicembre 2015 (molto probabilmente prorogato al 2016 come descritto in questo nostro articolo su bonus ed ecobonus 2016) delle agevolazioni sotto forma di detrazioni fiscali per coloro che devono svolgere lavori di ristrutturazione della propria abitazione offrendo la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi un valore pari al 50% della spesa sostenuta. Il sistema è piuttosto semplice perché si ottiene dietro specifica richiesta una rateizzazione dell’importo sino ad un massimo di 96 mila euro per 10 anni, l’importante è che il pagamento venga perfezionato tramite bonifico bancario nella cui causale devono essere inseriti i dati identificativi dell’azienda che ha svolto i lavori. Inoltre è prevista anche una aliquota iva agevolata pari al 10%.
Un ultimo accenno ai permessi edilizi perché prima di iniziare un intervento è bene conoscere a quale tipologia appartiene per definire se sono necessari dei permessi e quali: la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) che ha sostituito la DIA (denuncia di inizio attività) oppure una semplice comunicazione di inizio lavori inoltrata anche in via telematica. La recente normativa relativa ai permessi edilizi è stata semplificata notevolmente in ultimo dai decreti Dl 69/2013 e Dl 133/2014, introducendo il concetto di attività a edilizia libera per la quale non è richiesta alcuna autorizzazione o permesso salvo in alcuni comuni una semplice comunicazione nel quale rientrano i lavori di manutenzione ordinaria. La legge definisce come interventi di manutenzione ordinaria quelli che riguardano opere di riparazione, sostituzione o rinnovamento delle finiture degli edifici e quelli destinati a mantenere in efficienza gli impianti esistenti pertanto ristrutturare il tetto rientra tra gli interventi per i quali la legge non prevede alcun permesso.
Una cosa che consigliamo se si ha intenzione di ristrutturare il tetto, è quella di valutare la possibilità di realizzare il sottotetto. Questa operazione non incrementa di molto la spesa finale e offre la possibilità di realizzare uno spazio aggiuntivo alla propria casa o dei solai per il proprio condominio. Abbiamo parlato del sottotetto e delle sue possibili ristrutturazioni nel nostro articolo per il recupero del sottotetto per abitazioni indipendenti. Inoltre se si vive in una villetta si è spesso proprietari del 50% del tetto di copertura e quindi si ha diritto ad apporatre modifiche alla propria parte realizzando quindi una stanza in più per ospiti o un mini appartamento.
Curiosi, amanti della casa e delle nuove tecnologie della costruzione. Proponiamo le notizie che riteniamo utili per i nostri utenti e che ci appassionano di più. Buona lettura :-)
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