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set 23, 2015 Il Team di Ristruttura.com Ristrutturare Casa 5
Recuperare il sottotetto vuol dire utilizzare lo spazio volumetrico che si trova sotto il tetto della propria casa, trasformandolo in un ambiente aggiuntivo e abitabile.
Molte abitazioni possiedono spazi immediatamente sotto il tetto che non vengono sfruttati, restando inutili ai fini abitativi. Riqualificare recuperando un sottotetto vuol dire aggiungere un nuovo ambiente alla propria casa, aumentando anche il valore dell’immobile stesso. Il piano di sviluppo urbano regionale permette queste ristrutturazioni per evitare costruzioni di unità abitative abusive, e ottenere nuovi appartamenti senza aggiungere ulteriori edifici sulla superficie territoriale. Naturalmente il recupero del sottotetto dev’essere fatto solo ed esclusivamente per uso abitativo. Non è in nessun modo permesso adibire il vano ad uso commerciale.
Una volta terminato l’intervento edilizio, il vano può essere usato come camera da letto, zona fitness o SPA, zona studio o più semplicemente come ripostiglio dotato di una scaffalatura che permetta un’agevole disposione delle cose (senza diventare la soffitta classica piena di scatoloni e polvere)
Vediamo insieme qui sotto alcune soluzoni possibili dello stessotetto (foto tratte dalla Residenza Sempione)
Non in tutte le abitazioni però è possibile fare questo tipo d’intervento. Per trasformare il sottotetto in un’unità abitativa infatti bisogna possedere specifici requisiti, determinati da leggi regionali che variano in base al territorio. Ci sono comunque degli elementi comuni che riassumono in generale quando è possibile intervenire sul sottotetto.
La prima regola alla quale bisogna sottostare riguarda l’altezza del vano, che non dev’essere al di sotto del metro e 80 cm, altrimenti viene considerata intercapedine. La maggior parte delle regioni stabiliscono come altezza accettabile una metratura che va dai i 2 ai 2,4 metri, ad eccezione delle zone montane dove il tetto, spesso inclinato, e le condizioni climatiche, necessitano di regole particolari. In genere le norme che regolano il recupero del sottotetto non permettono di alzare ulteriormente le sommità degli edifici qualora non si raggiungesse l’altezza minima necessaria. La Liguria e la Lombardia però consentono la modifica del fabbricato purché l’altezza complessiva non superi la massima consentita dal piano urbanistico. Il vano inoltre deve essere presente prima dell’entrata in vigore delle nuove leggi e quindi il recupero del sottotetto non può essere messo in opera sui nuovi edifici. In Lombardia invece, il recupero del sottotetto può essere fatto anche dopo l’entrata in vigore delle leggi purché l’edificio nel quale è ubicato possegga l’agibilità da almeno 5 anni.
Un secondo requisito per il recupero del sottotetto, riguarda le proporzioni delle finestre rispetto alla superficie calpestabile. Queste devono essere grandi almeno un ottavo della metratura del pavimento. Nel caso in cui il sottotetto da recuperare si trovi in un condominio, i condomini che usufruiscono del locale devono pagare ai condomini restanti una somma pari al valore immobiliare della zona in cui lo stabile è ubicato. In questo caso si pone anche il problema di chi sia la proprietà dell’unità che si andrà a realizzare. A seconda se sia collegato o meno agli appartamenti sottostanti, la proprietà verrà assegnata agli occupanti di tali appartamenti o all’intero condominio che non potrà ne venderlo ne frazionarlo senza l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. Inoltre l’edificio in cui si andrà a realizzare l’opera dev’essere stato costruito a norma di legge, altrimenti il recupero del sottotetto verrà dichiarato abusivo.
Il recupero del sottotetto comporta alla fine sempre un dispendio di energie ma soprattutto una spesa economica non indifferente. In ogni caso avere una mansarda privata, per i propri momenti di relax non ha prezzo. Se desideri effettuare un recupero del tuo sottotetto e vuoi ricevere dei preventivi utilizza il link qui sotto e saranno le aziende della tua regione o città a contattarti per un sopralluogo ed un preventivo senza impegno.
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Il recupero del sottotetto è un’operazione soggetta a detrazioni fiscali?io abito in provincia di Pisa in una villetta indipendente ma senza mansarda.
Ciao Michela grazie per averci contattato
certo che si il sottotetto può usufruire delle agevolazioni fiscali pari a circa il 50% in detrazione. Basterà ricevere la fattura delle opere eseguite e portarla in detrazione nella tua dichiarazioen dei redditi.
C’è una stima di costi al metro quadrato per il recupero del sottotetto? Un recupero base e minimale. Grazie
Ciao Gigi, fare una stima approssimativa ok, ma come saprai nella costruzione e nella ristrutturazione ci sono alcune opzioni da tenere in conto tipo vincoli paesaggistici, finiture, oneri speciali, locazione e grandezza dell’immobile. Detto questo però possiamo darti delle cifre indicative. Gli oneri concessori di solito si aggirano intorno ai 300,00 euro, poi si aggiunge la parcella professionale di ingegnere o architetto che secondo alcuni controlli e sviluppi si aggira intorno ai 2.000,00 euro. Infine il costo della manodopera e delle finiture che in media si aggirano dai 500 ai 700,00 euro al metro quadrato. Il costo complessivo di un recupero sottotetto al massimo può arrivare ai 1.300,00 euro al metro quadrato in una zona semicentrale, quindi molto al di sotto del costo al metro quadrato per l’acquisto che arriva in una città come Milano anche a 5.000,00 euro al metro quadrato.