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mag 28, 2015 Il Team di Ristruttura.com Ristrutturare Casa 0
Lo stravolgimento del clima e delle stagioni hanno portato estati sono sempre più calde. Ci sono periodi dell’anno in cui un condizionatore d’aria all’interno della propria abitazione può fare la differenza, soprattutto per quelle persone che soffrono di pressione bassa o per gli anziani che mal sopportano temperature troppo afose.
Tutti gli impianti che generano aria condizionata, necessitano di un gas per il loro funzionamento che entra in circolo nell’evaporatore, viene aspirato e poi pompato nel condensatore che raffredda l’aria presente nella serpentina.
Alcuni condizionatori d’aria possono essere scelti con determinati optional come:
A parte queste caratteristiche più o meno comuni in tutti i modelli, la cosa che va principalmente presa in considerazione è la grandezza della superficie da raffreddare. Generalmente gli impianti per l’aria condizionata sono composti da due unità: una esterna che ospita il motore del condizionatore d’aria, e una interna, chiamata split, da dove esce fisicamente l’aria fredda. Questo tipo d’impianto a split singolo (mono split), è adatto per lo più a raffreddare ambienti di piccole dimensioni, al massimo 50 mq mentre se si desidera rinfrescare ambienti molto più grandi e soprattutto divisi da pereti, si necessiterà di split aggiuntivi (multi split), circa uno per ogni stanza.
Attenzione però, sulla base di quello discusso sopra e cioè la grandezza dell’ambiente, come caratteristica principale da tenere presente, bisogna aggiungere che maggiori split andremo a montare e maggiore dovrà essere la potenza del motore (unità esterna). Maggiori saranno i BTU (British thermal unit) maggiore sarà la portata d’aria che svilupperemo.
Calcolare i BTU necessari è semplice e possiamo farlo noi stessi, per avere un termine di paragone sui consigli del tecnico. In genere servono circa 350 BTU per ogni metro quadro. Su di esso agiscono fattori quali: posizione geografica, numero di finestre, esposizione solare. Un condizionatore montato in una zona collinare, con un’esposizione a nord, in una stanza con una sola finestra, sarà meno potente di un condizionatore per una zona marittima, esposta a sud e magari con più finestre all’interno della stanza.
Parlando di consumi, diciamo che i condizionatori d’aria, come tutti gli elettrodomestici, sono soggetti alla classificazione energetica. L’etichetta posta all’esterno del condizionatore al momento dell’acquisto, identifica il consumo energetico dell’apparecchio permettendo al cliente di scegliere il modello che meglio si adatta alla sue esigenze. Naturalmente un condizionatore con una potenza in kw più alta, ha un consumo maggiore rispetto ad un impianto meno potente, in quanto deve raffreddare una metratura più ampia. Ciò significa che la potenza dell’impianto è un’altra variabile da tenere in considerazione.
Gli impianti di nuova generazione inoltre sono tutti dotati di inverter, un sistema che regola attraverso un termostato la potenza del condizionatore d’aria in base alla temperatura dell’ambiente circostante. Appena l’impianto raggiunge la temperatura impostata sul termostato, riduce automaticamente la potenza, per garantire un costante risparmio energetico ed un usura ridotta dei motori. A differenza di un condizionatore d’aria on/off che può solo essere accesso o spento appunto, l’inverter garantisce meno consumi quindi e maggiore efficenza sul raffreddamento. Un altro punto forte del condizionatore d’aria è quello di poterlo acquistarlo con pompa di calore per assicurarsi un tempore maggiore durante l’inverno.
I costi di un impianto completo per il condizionamento dell’aria, vartiano in base diversi fattori tra cui scelta del condizionatore d’aria in base a modello, marca e potenza oltre alla quantità di split da utilizzare per il rafrescamento dell’aria. Come esempio possiamo riportarvi un’idea di costi basati su un appartamento di 35 metri quadrati.
Acquisto motore e mono split da 800 a 1500 euro
Fissaggio unità esterna ed interna e installazione standard (collegamenti idraulici ed elettrci, condensa, gas) da 150 a 300 euro
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